LA FELICITÀ DELLE PICCOLE COSE di Caroline Vermalle

Nevica su Parigi e Frédéric Solis passeggia lungo la Senna diretto verso casa. Avvocato di successo, appassionato di quadri impressionisti, affascinante, ricco, sembra avere tutta ma gli manca una famiglia dopo che il padre lo ha abbandonato molti anni prima.

Un giorno riceve una strana eredità fatta di biglietti e una mappa. Credendo si tratti di un quadro di Monet decide di decifrare la mappa con l’aiuto di Pétronille, la sua assistente. Frédéric andrà incontro a molte sorprese e incontri con diversi personaggi, e torneranno a galla ricordi che credeva di aver dimenticato.

Un inno alle piccole cose che scaldano il cuore.

  • Font: medio
  • Pagine: 218
  • Copertina: flessibile
  • Editore: Feltrinelli

Un libro che nella sua semplicità scalda davvero il cuore. Sono riuscita a sbloccare la lettura dopo mesi grazie a questo piccolo libro da leggere in un weekend. Mentre leggevo mi è nata una strana curiosità per i quadri impressionisti e Monet ( cosa particolare per me che non so niente di arte).

Un libro che ci ricorda che a volte ci convinciamo di qualcosa non sapendo come sono andate le cose in realtà.

Chi vende calendari vende belle immagini non il tempo che passa.

I QUADERNI BOTANICI DI MADAME LUCIE di Mélissa da Costa

Luglio, campagna francese dell’Auvergne.

Amande Luzon entra nella casa che ha affittato, le finestre sono sbarrate, è tutto buio e silenzioso, proprio quello che cercava. Dopo il lutto ha deciso di nascondersi qui, lontana da tutto, tutti e dalla luce.

In uno di quei giorni tutti uguali trova degli strani appunti della vecchia proprietaria, Madame Lucie. Su calendari e agende ci sono dettagliate indicazioni per la cura del giardino. Amande è una donna di città ma cede alla terra che c’è fuori dalla sua porta e quando il primo germoglio spunta troverà anche una piccola promessa di futuro.

  • Font: medio-grande
  • Pagine: 294
  • Copertina: flessibile
  • Editore: Rizzoli

Un libro unico, l’emozione non vi abbandona per tutte le pagine del libro. L’ho letto nel momento giusto e di conseguenza l’ho amato alla follia.

Un libro sul dolore travolgente di una perdita che sembra non lasciare via d’uscita, finché accade qualcosa, una luce, una speranza.

Consigliato per chi vive un momento non bello e ha bisogno della speranza di una rinascita.

LA CASA SULL’ARGINE di Daniela Raimondi

La famiglia Casadio vive nel borgo di Stellata. Sono gente semplice, schietta, lavoratrice. All’inizio del 1800 qualcosa cambia: Giacomo Casadio si innamora di Viollka Toska, una zingara, e la sposa. Da quel momento i discendenti della famiglia si dividono in due. I sognatori con gli occhi azzurri e i capelli biondi, eredità di Giacomo, e i sensitivi, con gli occhi e i capelli neri di Viollka.

Achille, Edvige, Adele e Neve, i Casadio vivono tra il desiderio di sfidare il destino e l’abitudine di inseguire i sogni. La saga di una famiglia attraverso due secoli di storia, percorrendo gli eventi della storia italiana.

  • Editore: Nord
  • Pagine: 380
  • Font: medio
  • Copertina: flessibile

Una lettura fluida e coinvolgente, una storia bellissima, piena di personaggi curiosi e affascinanti. All’inizio credevo di far confusione con i molti personaggi e invece si ricordano tutti molto bene.

È la prima saga familiare che leggo e non sarà certo l’ultima. Quello che mi è piaciuto sicuramente di più è il seguire l’evoluzione della famiglia e dei personaggi attraverso il tempo.

Bellissimo!

IL BACIO PIÙ BREVE DELLA STORIA di Mathias Malzieu

Théâtre di Renard, Parigi. Una ragazza misteriosa so aggira, lui la nota e cerca di avvicinarla, e quando tutto sembra impossibile si baciano. Un bacio minuscolo e lei scompare. Un mistero anche per un inventore come lui. Determinato a rivederla inizia una ricerca affiancato da due bizzarri personaggi, un detective in pensione e il suo pappagallo. Riusciranno a ritrovarla con le loro molteplici invenzioni?

  • Editore: Feltrinelli
  • Pagine: 123
  • Font : medio-piccolo
  • Copertina: flessibile

Un libro molto particolare, decisamente fuori dai generi che leggo solitamente.molto strano sia come storia che come scrittura.

È un libro in cui la logica va abbandonata e bisogna lasciarsi trasportare dalla magia. È un libro surreale con una copertina meravigliosa.

Il pappagallo è troppo divertente, sicuramente il mio personaggio preferito.

Devo ammettere però che nonostante le poche pagine ho fatto un po’ fatica a leggerlo. Magari in futuro proverò con altro dello stesso autore.

AUDIOLIBRI SI, AUDIOLIBRI NO.

Una pratica decisamente molto diffusa è ascoltare i libri invece di leggerli.

Appena aperto il mio profilo Instagram stavo parlando con una ragazza sui generi che mi piace leggere e le ho detto che ho molti classici in libreria che effettivamente faccio fatica a leggere. Non so perché scelgo sempre altro. Lei mi ha consigliato di provare con gli audiolibri per quanto riguarda i classici.

Ero molto dubbiosa perché sono una persona che si distrae facilmente , e quindi non li ho mai preso molto in considerazione, però mi sono detta, perché non provarci? Passo molto tempo in auto, così mi sono decisa.

Ho iniziato con “Cenere” di Grazia Deledda. Ho trovato positivo sicuramente il fatto di ottimizzare il tempo nel quale non posso tenere un libro in mano fisicamente. Questo è un punto a suo favore, ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi sono persa qualcosa, perché ero distratta dalla guida e dai miei pensieri.

Credo che per giudicare devo provare ancora, così ho iniziato “Oliver Twist” di Charles Dickens. Non sono ancora molto convinta se queste esperienze per me siano positive o no.

Uno dei lati positivi è che possiamo leggere mentre facciamo altro senza avere le mani occupate. E mi è piaciuto molto cogliere delle sfumature che forse non avrei colto senza averle ascoltate lette ad alta voce. La storia prende più tono, sempre se viene scelto l’audiolibro giusto. Altra nota positiva è il prezzo; online si possono trovare gratuiti ( You Tube e Podcast) oppure con abbonamenti molto vantaggiosi.

Uno dei contro per quanto mi riguarda è la distrazione, mi sembra di perdermi delle parti importanti della storia. E se volessi rileggere un passaggio per capirlo meglio? Oppure sottolineare qualcosa per il mio quaderno?

Per ilM

Omento non ho ancora deciso da che parte stare, credo andrò avanti ancora prima di prendere la decisione finale.

Voi da che parte state?

LE RAGAZZE DI NEW YORK di Susie Orman Schnall

Negli anni ‘40 era il sogno delle ragazze di New York: essere Miss Subways, la testimonial mensile della campagna pubblicitaria dell’azienda dei trasporti cittadina. Giovane, sorridente, un filo di perle, la tipica brava ragazza con un futuro scintillante davanti a sé. Anche Charlotte vuole lasciare la casa dei genitori per fare carriera a Manhattan ma, nel suo cammino affronta ostacoli e pregiudizi. Come fare per avere la vita che desidera tanto?

Settant’anni dopo Olivia, brillante pubblicitaria, cerca di affermarsi in un settore molto competitivo. La sua agenzia concorre per la nuova campagna della metropolitana di New York e lei non vuole perderla. Mentre la scadenza si avvicina, s’imbatte in un vecchio manifesto di Miss Subways e si rende conto di non essere molto diversa da quelle ragazze.

  • Editore: Feltrinelli
  • Pagine: 283
  • Font: medio
  • Copertina: flessibile

Questo è un libro che ho amato molto. Forse è capitato proprio nel momento giusto.

La scrittura è scorrevole e fresca, è una storia che scorre velocemente grazie anche ai personaggi nei quali ci si identifica molto facilmente.

Consigliato a chi vuole passare un bel weekend con un libro di intrattenimento, e a chi ha bisogno di una spinta per ricordarsi di non abbandonare i propri sogni, senza dover scegliere o scendere a compromessi.

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