
Una pratica decisamente molto diffusa è ascoltare i libri invece di leggerli.
Appena aperto il mio profilo Instagram stavo parlando con una ragazza sui generi che mi piace leggere e le ho detto che ho molti classici in libreria che effettivamente faccio fatica a leggere. Non so perché scelgo sempre altro. Lei mi ha consigliato di provare con gli audiolibri per quanto riguarda i classici.
Ero molto dubbiosa perché sono una persona che si distrae facilmente , e quindi non li ho mai preso molto in considerazione, però mi sono detta, perché non provarci? Passo molto tempo in auto, così mi sono decisa.
Ho iniziato con “Cenere” di Grazia Deledda. Ho trovato positivo sicuramente il fatto di ottimizzare il tempo nel quale non posso tenere un libro in mano fisicamente. Questo è un punto a suo favore, ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi sono persa qualcosa, perché ero distratta dalla guida e dai miei pensieri.
Credo che per giudicare devo provare ancora, così ho iniziato “Oliver Twist” di Charles Dickens. Non sono ancora molto convinta se queste esperienze per me siano positive o no.
Uno dei lati positivi è che possiamo leggere mentre facciamo altro senza avere le mani occupate. E mi è piaciuto molto cogliere delle sfumature che forse non avrei colto senza averle ascoltate lette ad alta voce. La storia prende più tono, sempre se viene scelto l’audiolibro giusto. Altra nota positiva è il prezzo; online si possono trovare gratuiti ( You Tube e Podcast) oppure con abbonamenti molto vantaggiosi.
Uno dei contro per quanto mi riguarda è la distrazione, mi sembra di perdermi delle parti importanti della storia. E se volessi rileggere un passaggio per capirlo meglio? Oppure sottolineare qualcosa per il mio quaderno?
Per ilM
Omento non ho ancora deciso da che parte stare, credo andrò avanti ancora prima di prendere la decisione finale.
Voi da che parte state?